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Scuola di Formazione in DanzaMovimentoTerapia: Presentazione

 

Le Tre Radici della DMT tra Oriente e Occidente:

 

Grazie a questo metodo che prevede una forte implicazione a livello personale, possiamo dire che il danzaterapeuta, allievo prima, terapeuta poi è in permanente stato di auto-rivelazione rispetto a se stesso: percepisce sé nel cambiamento, nella trasformazione che avviene nelle diverse dinamiche con gli utenti.
Elemento essenziale è la formazione artistica del Danzamovimentoterapia (DMT) inserita in un setting terapeutico di impronta "orientale". Questo permette di coniugare la figura del terapeuta con la creatività dell'artista. Da qui nasce un tipo di consapevolezza che chiamiamo: sensibilità artistica di una logica sintetica. (Kaptchuk).

Tre sono le radici della formazione in Danzamovimentoterapia (DMT) a cui si fa costante riferimento:

Radice come pratica di consapevolezza:
Vede la pratica della meditazione e dello shiatsu come momenti basilari nello studio delle diverse relazioni terapeutiche. In questo riferimento è essenziale lo studio della Medicina Tradizionale Cinese e la pratica della connessione degli Elementi nel Chörten tibetano in relazione alle emozioni.
La successione degli Elementi del Chörten è anche griglia di osservazione dello svolgimento degli incontri; mentre l'osservazione delle dinamiche di gruppo fa riferimento ai 5 Movimento della Medicina Tradizionale Cinese.

Radice come metodologia di Maria Fux:
L'applicazione della sua metodologia è stata supervisionata per almeno quindici anni dalla stessa Maria Fux, mediante gli stages che lei stessa ha tenuto presso il Centro e attraverso il continuo contatto con Elena Cerruto.
Nel corso degli anni di formazione il danzaterapeuta impara non ad applicare unità didattiche in situazioni particolari, ma ad utilizzare la metodologia attingendo alla sorgente creativa che permette di creare insieme agli utenti, elaborando materiali sempre nuovi e attinenti alla situazione.

Radice come Danza Moderna:
La pratica della Danza Moderna con riferimento alle origini della Modern Dance Americana. Come per la DanzaMovimentoTerapia si fanno costantemente rimandi all'evoluzione della Danza Moderna che ha cambiato il modo stesso di porsi del danzatore rispetto alla sua vita ed alla società.
In particolare, base del metodo di Danza Moderna è l'apporto pratico e teorico di Doris Humphrey che comprende lo studio di alcuni capitoli del libro "The art of making dances", riconsiderandoli dal punto di vista della DanzaMovimentoTerapia.
Lo studio di fall and recovery , caduta e recupero, nelle dinamiche dell'uso del peso del corpo in relazione alla gravità diventa griglia di osservazione per gli aspetti non solo fisici ma intesi nella totalità dell'essere che nel suo muoversi traduce sentimenti in movimenti: "Il pensiero visto dall'interno è sentimento, visto dall'esterno è movimento" (P.Payne)

Da un punto di vista psicologico il riferimento è la psicologia umanistica di C. Rogers.

A livello teorico (gruppi di studio), pratico (gruppi di sperimentazione), bibliografico, si fanno frequenti rimandi ad altri metodi e al loro porsi rispetto all'evoluzione della danza, all'analisi del Movimento in una dinamica di confronto creativa tendente a rispecchiare punti di contatto.

C'é un'intenzione specifica che guida la scelta dei documenti e degli apporti teorici ed é quella di privilegiare tutto ciò che permette un'integrazione tra le scoperte del mondo occidentale nel campo della neuro-fenomenologia e delle neuro-scienze e la dimensione cosmologica estremo-orientale, più precisamente relativa alla Medicina Cinese. Una lettura Oriente-Occidente é congruente alla non-separazione tra mente e corpo e alla continuità individuo-ambiente. Da un punto di vista fenomenologico il mondo é la materializzazione della nostra soggettività. Il rapporto tra l'uomo e il mondo é talmente intimo che é un errore separarli; se lo facessimo l'uomo smetterebbe di essere uomo ed il mondo di essere mondo. (Van Den Berg, 1955, p.40). Secondo Damasio (2010): "La vita delle cellule si svolge in universi straordinariamente complessi che, da un punto di vista formale, assomigliano per molti aspetti al nostro universo umano elaborato".

 

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