Sappi che da folle vai seppure amata, per Antigone 2000
"Sappi che da folle vai seppure amata, per Antigone 2000". La coreografia di Elena Cerruto nella sua seconda versione è un ampliamento della prima "per Antigone '98" liberamente ispirata all'Antigone di Sofocle e al film Anni di Piombo di M. von Trotta. La nuova coreografia mediante l'uso delle diapositive con immagini simboliche danzate dal coro, la voce di J. Baez, l'uso dei profumi, del testo di J. Anouilh, che vede coro e spettatori mescolarsi, va a sottolineare un tipo di partecipazione "con tutti i sensi" ... con tutti i ricordi e i sogni indotti via via da un coro sempre più "fra anni 60 e 70".
Il filo conduttore della rassegna "gravità e realtà" e quindi "vita e danza" porta i danzatori a lavorare in modo un po' diverso dal consueto con la musica utilizzando canzoni di De Andrè, Battisti, Battiato. Danzatori e pubblico potranno lasciarsi prendere da una danza che si ispira alle immagini forti date dal coro di Sofocle, ma anche dall'elaborazione di J. Anouilh sui personaggi e sulle loro contraddizioni. La coreografia indaga il rapporto tra le due sorelle Antigone e Ismene, la prima schierata, decisa a sacrificarsi per la giusta causa, la seconda incapace di scegliere la spirale dell'annullamento per l'ideale ma sempre pronta per amore a sostenere e affiancare la sorella.