"La Danzamovimentoterapia è una disciplina specifica, orientata a promuovere l'integrazione fisica, emotiva, cognitiva e relazionale, la maturità affettiva e psicosociale, lo sviluppo del potenziale creativo e la qualità della vita della persona. La specificità della Danzamovimentoterapia si riferisce al linguaggio del movimento corporeo e della danza ed al processo creativo quali principali modalità di valutazione e d'intervento all'interno di processi interpersonali finalizzati alla positiva evoluzione della persona."
Da Statuto e Codice Etico A.P.I.D. (Associazione Professionale Italiana Danzamovimentoterapia)
La sintesi del percorso di Elena Cerruto si esprime nel termine "danza terapeutica", intesa come momento d'incontro tra il nostro vivere "qui e ora" in Occidente e "l’essere inteso come capacità di contatto e ascolto" dell'Oriente. In questo sono essenziali, per l'osservazione e la comprensione della relazione terapeutica, gli apporti dello Shiatsu, della Medicina Tradizione Cinese e della meditazione Zen.
La danza è energia vitale, ri-creatrice, ci mette in relazione con le nostre emozioni in modo corporeo, concreto. La danza dà corpo alle emozioni. In questo senso è terapeutica.
Aiuta le persone a conoscersi, a modificarsi in modo fluido, ad ascoltarsi senza giudicarsi, entrando in contatto con parti profonde di se stessi. Molto disagio e sofferenza derivano dal fatto che tendiamo ad isolarci dagli altri e da noi stessi, dalle nostre emozioni profonde.
Nella danza terapeutica non ci si muove in base ad uno schema esterno e formale di passi: l'attenzione è posta sul "come ci si sente", e a partire da questo ascolto interiore le persone imparano ad esprimersi in modo autentico.
Attraverso la danza si sviluppa una diversa consapevolezza del proprio corpo, di atteggiamenti fisici, di modalità di relazionarsi a se stessi agli altri, di cui a volte non si è a conoscenza.
Ognuno può trovare così una modalità di espressione rispettosa dei propri limiti e delle proprie possibilità, una forma personale di movimento che nasce da un vissuto interiore, da un ascolto di sé, senza dover far riferimento a forme esterne, a cui magari non è possibile adeguarsi.
Il lavoro si svolge sempre in gruppo e in integrazione. Nascono spontaneamente momenti di contatto con gli altri, di relazione con la spazio, con la musica e dal senso di unità con il gruppo prende forma un linguaggio comprensibile perché espressione di stati d'animo, concreto perché corporeo, piacevole perché legato alla nostra sensibilità e sensualità.
Il percorso è dentro di sé e dentro di sé si incontra l'altro.
Non ci sono controindicazioni e si rivolge a tutti proprio per la sua possibilità di adattarsi come l'acqua al suo contenitore. Un contenuto forte in una forma fluida-mutevole.
Operiamo anche...
... nelle scuole
Laboratori di Danza Terapeutica nella scuola inseriti nella didattica scolastica
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Spettacoli/animazioni
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... negli ospedali ed altri istituti
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Elena Cerruto, a San Paolo già da marzo 2006 e a Barcellona da marzo 2007, ogni 2 mesi svolge: stages aperti a tutti
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